Come curare le ustioni da candeggina
Ti sei bruciato con la candeggina e non sai come trattare la zona colpita? È un tipo di bruciatura chimica molto più comune di quanto possa immaginare. Può essere di diversa gravità ma il risultato è una reazione che va trattata rapidamente per evitare macchie sulla pelle. Prima di fare qualche passo falso, leggi consigli che ti diamo su unCome su come curare le ustioni da candeggina.
Passi da seguire:
La prima cosa da fare è evitare di entrare nuovamente a contatto con la candeggina o qualsiasi altra sostanza chimica dopo esserti bruciato con essa. L'interruzione del contatto tra l'agente responsabile e l'organismo è il primo passo per non produrre altri danni.
Dopo aver interrotto il contatto con la candeggina, si consiglia di usare acqua fredda sulla zona colpita dalla bruciatura, così riuscirai a eliminare i resti della sostanza chimica, abbassare l'infiammazione e contemporaneamente, alleviare il dolore provocato. Pertanto, se ti sei bruciato, apri il rubinetto, lascia scorrere l'acqua e metti la zona bruciata sotto lo stesso per 5 minuti.
Se hai qualche gioiello o indumento che continua a stare in contatto con la candeggina, devi toglierlo immediatamente. Dobbiamo fare in modo che non ci sia alcun resto di candeggina che possa aggravare la lesione, se necessario risciacqua con acqua corrente la zona colpita dalla bruciatura.
Dopo aver risciacquato la bruciatura chimica, si raccomanda di mettere garze sterilizzate umide intorno alla zona colpita. Se non hai garze, puoi applicare un asciugamano umido con acqua fredda sulla ferita per aiutare ad attenuare il dolore e l'infiammazione. A seguire, prendi un panno pulito, morbido, asciutto e sterilizzato per coprire la zona, lascialo sulla bruciatura fino a notare un certo sollievo, se continui a sentire fastidio rinfrescalo di nuovo con acqua.
Se la bruciatura ti fa male parecchio puoi prendere un analgesico a vendita libera e l'ibuprofene, prima guarda sempre il foglietto illustrativo per prendere una dose adeguata al tuo caso. Non devi toccare in alcun modo l'area bruciata né rompere le vesciche, se entri in contatto con quella zona potresti provocare un'infezione grave.
Si raccomanda di coprire la ferita con una garza se devi svolgere qualche attività che possa causare danni o fastidi alla zona, per esempio, se devi cucinare e la bruciatura è sulla mano. Al di fuori di queste eccezioni, è meglio che cicatrizzi all'aria libera.
La cosa più normale è che una bruciatura da candeggina si mantenga come lesione di primo grado senza gravità e si curi senza problemi con i consigli appena dati. Ma se ci troviamo di fronte a una bruciatura di secondo o terzo grado o anche se si manifesta una reazione fisica come vertigini, perdita di conoscenza, shock, dolore estremo, tra le altre, occorre rivolgersi al medico rapidamente.
Finché non si controllerà e individuerà la portata della bruciatura chimica, non è opportuno mettere nessuna crema o balsamo sulla zona colpita. Se fossimo di fronte a un caso bruciatura chimica di primo grado, esistono rimedi casalinghi interessanti per trattarlo, per esempio potresti fare cubetti di ghiaccio con aloe vera per calmare l'infiammazione, curare e cicatrizzare la ferita provocata o applicare la polpa di questa pianta sulla zona per ottenere un buon recupero.
Questo articolo è puramente informativo, in unCOME non abbiamo la facoltà di prescrivere nessuna cura né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo ad andare dal medico nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere.
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