Sintomi dei polipi al colon
I polipi sono escrescenze del tessuto in maniera anomala e che compaiono nella mucosa o strato interno dell'intestino crasso e arrivano fino al condotto intestinale. La zona più normale di presentazione è il colon e le dimensioni possono essere da meno di un centimetro o vari centimetri. Il retto è un altro dei luoghi in cui sono colpiscono con più incidenza.
Questa condizione colpisce un 15 o 20% della popolazione adulta poiché le probabilità di subirli aumentano con l'età; a partire dai 60 anni, la probabilità di avere un polipo è del 25%. Oltre all'età, precedenti familiari con polipi o cancro al colon aumenta le possibilità di svilupparli. Su unCome ti sveliamo i i sintomi dei polipi al colon per poterli individuare in tempo e trattarli immediatamente.
Passi da seguire:
Nella maggior parte dei casi, i polipi non provocano sintomi, tuttavia un segnale che potrebbe metterti in guardia su questa anomalia è la comparsa di sangue nelle feci. Emorragie, secrezione di muco, alterazione funzionale dell'intestino o, in casi isolati, dolori addominali, possono essere altri sintomi.
Anche se, ripetiamo, generalmente i polipi sono asintomatici e si scoprono soltanto dopo un esame medico. Uno degli esami più comuni è un'analisi delle feci, si tratta di individuare i resti microscopici in esse. Questo esame non è risolutivo in quanto può dare esito negativo ma non per questo si scarta la presenza di polipi.
Esistono prove più specifiche e concise che si basano sull'osservazione diretta dell'interno del colon.
- Sigmoidoscopia rigida: Consente l'esame dei primi centimetri inferiori dell'intestino crasso.
- Sigmoidoscopia flessibile: Esamina la parte inferiore del colon.
- Colonscopia: Grazie allo strumento utilizzato si può ispezionare tutto il colon. Per eseguire questa prova è necessario preparare l'intestino con una pulizia esaustiva che avviene tramite lavaggi e il digiuno un giorno prima dell'esame. Spesso si utilizza la sedazione del paziente per poter lavorare più in profondità e grazie a questa prova si possono già eliminare molti di questi polipi. Ripetere la prova dipenderà dalla decisione del medico che la prenderà tenendo presenti fattori quali il numero e le dimensioni dei polipi trovati ed eliminati, il tessuto che li formava e la qualità della pulizia dell'intestino prima dell'esame.
- Radiografia con clistere di bario: È un esame meno invasivo poiché avviene attraverso una radiografia specifica per la quale si applica una soluzione di bario per rivestire il colon.
Il polipo iperplastico e l'adenoma sono i polipi più comuni che possiamo trovare. Il primo di essi, non presentando alcun rischio cancerogeno, ha poca importanza; l'adenoma, tuttavia, si ritiene sia quello che dà origine alla stragrande maggioranza dei tumori nell'area del colon, anche se è vero che in una percentuale significativa non diventano tumori maligni. Un'osservazione del tessuto al microscopio ci darà il risultato sul gruppo cui appartiene ogni polipo.
Si segue il consiglio di estirpare i polipi perché non esiste un metodo 100% sicuro per stabilire se un polipo è benigno o meno. Quasi tutti i polipi si possono togliere tagliandoli con un laccio elettrometallico o mediante corrente elettrica. Per i più grandi è necessaria un'estrazione totale che in alcuni casi va eseguita, per questione di dimensioni e zona di ubicazione, mediante intervento chirurgico.
La probabilità che compaia nuovamente un polipo già asportato completamente sono molto ridotte anche se i fattori che l'hanno provocato sono ancora presenti. Ecco perché circa il 30% delle persone che hanno sviluppato i polipi tornano a presentarli dopo qualche tempo.
Questo articolo è puramente informativo, in unCOME non abbiamo la facoltà di prescrivere nessuna cura né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo ad andare dal medico nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere.
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