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In quanti tempi si divide il congiuntivo

Roberta
Di Roberta. Aggiornato: 26 ottobre 2017
In quanti tempi si divide il congiuntivo

Il congiuntivo è un modo verbale utilizzato soprattutto in frasi subordinate per esprimere dubbio, ipotesi, possibilità, desiderio. Purtroppo, oggigiorno, il congiuntivo viene spesso accantonato nella lingua parlata a favore dell’indicativo, sicuramente più semplice e immediato da usare. Tuttavia il suo valore continua a essere molto importante e in questo articolo di UnCome vi daremo qualche dritta spiegandovi in quanti tempi verbali si divide il congiuntivo.

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In che occasioni si usa il congiuntivo

Nella maggior parte dei casi il congiuntivo viene appunto usato in frasi dipendenti, ad esempio: “Io credo che tu abbia sottovalutato il problema.” – “Voglio che vada subito via!”. Al contrario, il congiuntivo viene difficilmente usato da solo e in frasi principali. Questo uso si ha quando si vuole esprimere un desiderio o un augurio: “Che tu abbia una vita felice!

In quanti tempi si divide il congiuntivo - In che occasioni si usa il congiuntivo

I 4 tempi verbali del congiuntivo

I tempi verbali del congiuntivo sono 4:

  • presente
  • imperfetto
  • passato
  • trapassato.

Ognuno di questi ha un valore diverso e il loro utilizzo, nel caso di frasi subordinate, dipende dalla concordanza temporale con l'evento, e quindi il verbo, della principale. Vediamo nel dettaglio come usare i 4 tempi verbali del congiuntivo.

In quanti tempi si divide il congiuntivo - I 4 tempi verbali del congiuntivo

Quando si usa il presente congiuntivo

Il presente si usa quando si parla di un fatto che si può realizzare nel presente: "Faccia come se fosse a casa sua!". Può essere coniugato nel tempo presente anche se si vuole esprimere un augurio o una speranza, quindi con proiezione nel futuro: “Spero che tu abbia fortuna!

In quanti tempi si divide il congiuntivo - Quando si usa il presente congiuntivo

Quando si usa l'imperfetto congiuntivo

L'imperfetto è usato quando si parla di un fatto che si poteva realizzare nel passato, in relazione di contemporaneità con un altro fatto passato, espresso nella frase principale: “Speravo tanto che non andasse a quella festa!”. Entrambi i verbi sono coniugati all'imperfetto!

In quanti tempi si divide il congiuntivo - Quando si usa l'imperfetto congiuntivo

Quando si usa il passato congiuntivo

Il passato, a differenza dell’imperfetto, indica un fatto che si poteva realizzare nel passato ma che ha una relazione di anteriorità con un altro fatto collocato nel presente della frase principale: “Spero che tu l’avessi già messo a posto prima del suo arrivo!”. Il congiuntivo viene dunque coniugato al passato nella subordinata, mentre il tempo della frase principale è coniugato nel presente.

In quanti tempi si divide il congiuntivo - Quando si usa il passato congiuntivo

Quando si usa il trapassato congiuntivo

Il trapassato è il tempo verbale meno usato rispetto agli altri. Esso indica un fatto che si poteva realizzare nel passato, in relazione di anteriorità con un altro fatto passato: “Ero convinto che avessimo vinto la gara”.

In quanti tempi si divide il congiuntivo - Quando si usa il trapassato congiuntivo

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