Grammatica

Quali sono i complementi verbali

Chiara Perretti
Di Chiara Perretti. Aggiornato: 3 ottobre 2017
Quali sono i complementi verbali

Qualsiasi frase è costituita da soggetto e predicato ma in questa seconda parte, oltre al verbo, possiamo trovare diversi tipi di complementi verbali. Alcuni possono essere obbligatori mentre altri serviranno per aggiungere informazioni ma non saranno indispensabili. Al momento di fare un'analisi sintattica, dobbiamo conoscerli e sapere quale ruolo svolgano all'interno della frase, per cui su unCome vogliamo facilitarti il compito e ti spieghiamo in dettaglio quali sono i complementi verbali.

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Sommario

  1. Complemento diretto (CD)
  2. Complemento indiretto (CI)
  3. Complemento attributo (Ind)
  4. Complemento predicativo (Pred/Pvo)
  5. Complemento di regime verbale
  6. Complemento circostanziale
  7. Complemento Agente

Complemento diretto (CD)

I verbi transitivi sono quelli che richiedono un complemento diretto - anche noto come oggetto diretto - per avere senso, per cui questo complemento verbale apparirà in numerose frasi. Non può essere preceduto dalla preposizione "a" se si riferisce alle persone e i pronomi che lo sostituiscono sono "lo/la/li/le/".

Inoltre, per individuare i complementi diretti possiamo trasformare la frase in passiva e questo diventerà il soggetto.

Esempi di complementi diretti:

  • Stavo vedendo un film quando hai chiamato. --> Lo stavo vedendo quando hai chiamato.
  • Luisa ha trovato delle banconote da 5 euro. --> Luisa le ha trovate.
  • Aspettiamo tuo fratello --> Lo aspettiamo.

Complemento indiretto (CI)

I complementi indiretti , o oggetti indiretti, specificano chi riceve l'azione verbale, sia con verbi transitivi che intransitivi. Sono sempre introdotti dalla preposizione "a" e la sostituzione pronominale è con "le/gli".

Esempi di complementi indiretti:

  • Mia madre dà dei soldi a mio fratello ogni settimana. --> Mi madre gli dà dei soldi ogni settimana.
  • Ho detto alla professoressa cosa era successo --> Le ho detto cosa era successo.

Complemento attributo (Ind)

Nel caso dei complementi attributo, possono apparire solo in frasi con verbi copulativi, cioè con "essere, diventare, sembrare, ecc". Questo attributo specifica nel predicato le qualità del soggetto, concordando in genere e numero.

Sono di norma aggettivi o sintagmi aggettivali che non vanno confusi con altri complementi verbali come i circostanziali di modo o i complementi diretti. Il pronome con cui si sostituiscono gli attributi è "lo".

Esempi di complementi attributo:

  • Maria è tedesca. --> Maria lo è.
  • Il cane è stanco. --> Il cane lo è.
  • I tuoi genitori sembrano arrabbiati. --> I tuoi genitori lo sembrano.

Complemento predicativo (Pred/Pvo)

Molto simile a quello precedente, anche il complemento predicativo si utilizza per designare qualità del soggetto ma nella fattispecie con verbi predicativi, quindi quelli non copulativi . Per questo, concordano sempre in genere e numero con il soggetto, a differenza del complemento circostanziale, di modo che può essere simile ma non concorderà.

Esempi di complementi predicativo:

  • Essi ascoltavano attenti ciò che spiegavi loro.
  • Mia sorella arrivó affannata.

Complemento di regime verbale

Alcuni verbi reggono una preposizione, cioè per avere senso hanno bisogno di un complemento verbale preceduto da una preposizione: il complemento di regime verbale. In molti casi, si tratta di verbi pronominali, anche se possono essere altri tipi di verbo.

Se togliamo la preposizione, vedremo come la frase perderà senso, anche se li sostituiamo con il pronome personale tonico corrispondente: "egli/ella/ciò".

Esempi di complementi di regime verbale:

  • Ricordati dei libri! --> ¡Ricordati di ciò!
  • Non mi abituo a non vederti. --> Non mi abituo a ciò.
  • Conto su Marta. --> Conto su di lei.

Complemento circostanziale

Tra i complementi verbali, spiccano anche i circostanziali, che specificano in quali circostanze si svolge l'azione verbale. Esistono vari tipi di complementi circostanziali: di luogo, tempo, modo, mezzo, compagnia etc...

Ogni circostanziale può essere eliminato dalla frase senza che questa perda senso, non si tratta di un complemento verbale obbligatorio, ma sono necessari per ampliare l'informazione.

Esempi di complementi circostanziali:

  • Maria arriverà alle 10 di sera.
  • Lascia le chiavi sul tavolo.
  • Taglierò il prosciutto con il coltello nuovo.

Complemento Agente

I complementi d'agente si trovano solo in frasi passive, poiché è colui che esercita l'azione. Se trasformiamo la frase in attiva, il complemento agente diventerà il soggetto della frase, per cui potremo incontrarlo con verbi transitivi e sempre introdotti dalla preposizione "da".

Esempi di complemento agente:

  • Il testo fu corretto dalla professoressa --> La professoressa corresse il testo.
  • Mio nonno era conosciuto da tutti nel quartiere --> Tutti conoscevano mio nonno nel quartiere.

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