Differenze tra omonimi, omografi e omofoni
Una parola che si pronuncia come un'altra ma si scrive in modo diverso, cos'è: omonima, omografa o omofona? Sappiamo che capire la differenza tra questi tre concetti è piuttosto complicato, a causa della somiglianza tra i termini. Ecco perché su unCome vogliamo risolvere i tuoi dubbi e spiegarti quali sono le differenze tra omonimi, omografi e omofoni.
Omonimi
Gli omonimi o parole omonime sono quelle scritte o pronunciate uguale, ma con un significato diverso. In altre parole, non per forza devono avvenire entrambe le circostanze insieme, ma può esserci una senza l'altra. Quindi, l'omonimia comprende due possibili casi:
- Parole scritte e pronunciate esattamente allo stesso modo ma con significati diversi: omografi o parole omografe.
- Parole scritte diversamente ma che si pronunciano allo stesso e hanno significati diversi: omofoni o parole omofone.
Omografi
In questo modo, gli omografi sono un tipo di omonimi che si verificano quando diverse parole si scrivono e pronunciano allo stesso modo ma hanno diversi significati.
Per esempio:
- pesca / pesca: frutto/sport
- radio / radio: osso/dispositivo per ascoltare musica
Va osservato che nel caso dell'italiano ogni parola omografa non sarà per forza omofona, poiché due parole possono essere scritte esattamente nello stesso modo ma pronunciate diversamente (ancora / ancora).
Omofoni
Al contrario, gli omofoni sono il tipo di omonimi che si pronunciano o suonano allo stesso modo ma la scrittura è diversa, così come il loro significato.
Per esempio:
- a / ha:preposizione / verbo "avere"
- letto / l'etto: mobile / unità di peso
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