Potare gli alberi

Quando e come potare l'albicocco

Rossella Nocca
Di Rossella Nocca. Aggiornato: 26 settembre 2017
Quando e come potare l'albicocco

Hai piantato un bell'albicocco e ora hai bisogno di qualche dritta per potarlo al momento giusto e nel modo più corretto? La potatura ha un ruolo fondamentale in quanto orienta la crescita della pianta e controlla la produzione dei frutti. Il periodo ideale è quello primaverile ed estivo e le modalità variano a seconda delle fasi e che si tratti di albicocchi ornamentali e da giardino o di alberi coltivati a scopo produttivo. Su UnCome.it oggi vediamo proprio quando e come potare l'albicocco.

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Passi da seguire:

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Partiamo dall'individuazione del periodo più adatto per effettuare la potatura. Esso si colloca fra la primavera e l'estate ("potatura verde"). In particolare, c'è la fase che va da marzo a fine maggio, in cui si formano i rami più corti (fino a 20 cm di lunghezza); quella che va da giugno a fine luglio, caratterizzata dai rami misti (dai 30 ai 70 cm); e infine la fase che coincide con il mese di agosto, quando l'albicocco si completa delle gemme a fiore dei rami. Esiste anche un tipo di potatura invernale ("potatura secca"), che consiste in tagli di ritorno e che - a seconda del clima - si può effettuare fra la fine dell'autunno e gli inizi dell'inverno.

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Ma come si pota un albicocco? Si inizia con la "potatura di allevamento o formazione", che caratterizza i primi quattro anni di vita dell'albero e ne va a determinare la chioma. Il primo taglio si effettua a una distanza fra i 30 cm e i 2 m dal suolo per gli alberi coltivati a scopo produttivo. Mentre per la forma ornamentale o a spalliera si taglia al di sotto dei 50 cm. Dopo l'operazione, lo scheletro dell'albicocco deve presentare quattro rami: questi ultimi vanno accorciati a 20-30 cm mentre gli altri si devono eliminare partendo dalla base.

Quando e come potare l'albicocco - Passo 2
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Una volta formatasi la chioma, si passa alla "potatura di produzione", eliminando i rami secchi, improduttivi o che ostruiscono quelli produttivi e li nascondono dalla luce. Ci sono poi altre tipologie di potatura. Ad esempio i tagli di ritorno, ovvero quelli dei rami che crescono dopo quelli laterali e che diventano improduttivi. Oppure il raccorciamento dei rami misti, che consiste nell'accorciare rami lunghi ma poco produttivi. E infine c'è la curvatura, che si effettua sugli alberi aventi rami inclinati.

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Sii prudente nel maneggiare gli attrezzi da giardinaggio (in questo caso cesoie, forbice e seghetti) e puliscili e disinfettali prima e dopo l'uso. Ora hai un quadro completo delle regole da rispettare per una corretta potatura degli alberi da albicocche. Non ti resta che mettere alla prova il tuo "pollice verde". Buon lavoro!

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Rocco
La mia domanda è: posso accorciare i rami troppo lunghi dell'albicocco già con i frutti, per evitare che il vento non me li spezzi?
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