Come sapere se ho il menisco rotto
Laddove si avvertono una serie di sintomi diversi a livello del ginocchio, quali dolore e rigonfiamento, si potrebbe ipotizzare di avere il menisco rotto, conseguenza molto frequente di un colpo subito durante una partita di calcio o di un altro sport di contatto, oppure si potrebbe correre il rischio di non fare niente per curarsi, credendo di non avere subito nessun trauma. E’ importante non eccedere né in un senso né nell’altro, rivolgendosi comunque ad uno specialista, che determini tramite indagini specifiche di cosa si tratti e quale sia la strategia da adottare per la cura. Vediamo su www.uncome.it di capire come sapere della rottura del proprio menisco.
Passi da seguire:
Si verifica tale situazione allorchè si lesiona quella parte del ginocchio, che consiste in una struttura cartilaginea situata tra femore e tibia, la cui funzione è quella di distribuire meglio il carico sull’articolazione e determinare il funzionamento del movimento. Se, insieme alla rottura del menisco, si verifica anche la rottura dei legamenti del ginocchio o del crociato, la gravità è sicuramente peggiore. La rottura del menisco può essere mediale o laterale. Sintomatologia del fenomeno è sicuramente il dolore insieme al rigonfiamento topico. Il dolore, nel caso del menisco mediale, è avvertito nella parte interna del ginocchio; nel caso del menisco laterale, invece, il dolore è localizzato esternamente. In ambedue i casi si verifica un cedimento ed anche un blocco dell’articolazione del ginocchio. Ciò avviene perché frammenti di menisco si inseriscono nelle parti che determinano la mobilità del ginocchio. Se avviene una pressione o una rotazione, il dolore tende ad aumentare e non si può estendere l’articolazione completamente. Inoltre viene prodotto del liquido, che si va ad accumulare nell’articolazione, a causa dell’infiammazione. L’articolazione subisce uno scricchiolio, oltre ad una perdita di forza del quadricipite.
Si può verificare la rottura del menisco sia per compressione che per torsione dello stesso, per un trauma fisico dovuto alla torsione, per un’iperflessione o per un’iperestensione dell’articolazione, per un movimento errato della gamba. Le fibre delle cartilagini, infine, con il passare del tempo, perdono elasticità per via di piccoli traumi, come nel caso degli anziani. Per curare questo problema si può scegliere tra un trattamento conservativo, con la crioterapia associata al riposo, per ridurre gonfiore e dolore, anche tramite antinfiammatori non steroidei. Se, invece, vi sono frammenti di menisco nell’articolazione, si deve rompere il menisco tramite la chirurgia artroscopica, per chiudere la parte del menisco rotta, al fine di far rigenerare spontaneamente il menisco stesso. I tempi di ripresa sono piuttosto lunghi, in particolare sono necessarie 4 settimane di uso delle stampelle ed alcuni mesi di riabilitazione.
Questo articolo è puramente informativo, in unCOME non abbiamo la facoltà di prescrivere nessuna cura né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo ad andare dal medico nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere.
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