Quando potare un ciliegio
Se potessimo paragonare il ciliegio ad un essere umano, potremmo dire che è un soggetto che non ama essere potato e non vorrebbe assolutamente che si intervenisse con un taglio sulle sue parti vegetali. Questa pianta viene comunque tagliata in alcune strutture importanti per lo sviluppo e la crescita a fini ornamentali e produttivi. Si coltiva in giardino, dove cresce disordinatamente nei primi anni, cosa che porta a migliorare la struttura della pianta con qualche intervento. Da adulto invece si cerca di aumentarne la quantità e la qualità dei frutti e perciò viene potato. Le drupe raccolte dall'albero, meglio note come ciliegie, sono deliziose come frutta dell’estate. Vediamo su www.uncome.it come potare il ciliegio.
Passi da seguire:
Il ciliegio appartiene alla famiglia delle Rosaceae, è alto tra i 15 ed i 30 metri, è originario del Medio Oriente e dell’Europa, il suo legno di colore rossastro è usato per realizzare sia mobili che strumenti musicali. L’albero ornamentale sta in giardino, quello fruttifero in piantagioni dove si producono e commerciano le ciliegie. Per garantire la resa ornamentale si usa la potatura di formazione, per quella fruttifera invece si usa la potatura di produzione. Come nel caso delle altre piante, non si devo effettuare tagli di eliminazione, che indeboliscono il legno della pianta con la fuoriuscita di un gel che il cicatrizzarsi delle ferite, si deve perciò prestare attenzione ed usare molta delicatezza nella potatura. La potatura di formazione si esegue fino al quarto anno dell’albero, si interviene nel frattempo per migliorare lo scheletro ed impedire una crescita disordinata. Si deve effettuare questa potatura tra la primavera e l’inizio dell’estate, durante la stagione vegetativa della pianta. Nel primo anno si eliminano tutti i fiori e si accorciano i rami più lontani dalla chioma centrale, durante il secondo anno si eliminano le gemme dai rami accorciati precedentemente e si accorciano i rami della chioma al di sotto della prima gemma. Durante il terzo ed il quarto anno si accorciano i rami periferici e quelli centrali.
Per quanto riguarda la potatura di produzione, invece, essa parte dal quinto anno della pianta, si effettua a fine estate o a fine inverno, quindi lontano dal periodo vegetativo quando la pianta produce fiori o frutti, e comunque a seconda della zona climatica in cui si trova il ciliegio, serve a mantenere stabile la crescita vegetativa della pianta ed a facilitare le operazioni di raccolta dei frutti, non avendo alcuna funzione per quanto concerne la loro qualità e quantità. Si effettua un taglio di ritorno, ossia di accorciamento dei rami più piccoli, dato che quelli grossi tendono a cicatrizzare con difficoltà, rimanendo esposti agli attacchi dei funghi e dei parassiti. L’accorciamento dei rami è motivato dal fatto che il ciliegio dà i frutti sui rami più vecchi, che mantengono una fruttificazione costante nel tempo.
Gli interventi da effettuare sono il taglio dei rami che si incrociano, di quelli secchi ed improduttivi, di quelli laterali più piccoli che si trovano sotto un altro ramo prossimo ad emettere nuove gemme, sostituendo quello tagliato. Il taglio per accorciare i rami si deve effettuare in posizione inclinata, per evitare l’accumulo di acqua piovana sulla ferita. Questo punto più fragile deve essere protetto con il mastice, per evitare che fuoriesca una sostanza gommosa dall’albero che lo esporrebbe agli attacchi dei parassiti. Il taglio deve essere netto e preciso, pertanto gli strumenti di lavoro devono essere puliti, disinfettati, ben affilati, ed il lavoro può essere fatto solo da un girdiniere esperto con cesoie, seghetto ed una scala.
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