Come curare un piercing all’ombelico infetto
Di certo il piercing più sexy e discreto è da tutti considerato quello all’ombelico. Può restare nascosto tutto l’inverno sotto i vestiti, per poi rivelare tutto il suo fascino in spiaggia. Il punto debole di questo piercing è che si cicatrizza completamente solo 12 mesi dopo averlo fatto, quindi le infezioni sono molto diffuse e seccanti da dover curare. Con un po’ di pazienza, però, l’infezione non è difficile da curare.
Su UnCome.it ti spieghiamo passo per passo come curare un piercing all’ombelico infetto.
Passi da seguire:
Innanzitutto cerca di capire l'entità dell'infezione. Se noti arrossamento, gonfiore o un lieve dolore all'ombelico nelle ore successive fino ai primi 2/3 giorni dopo la realizzazione del piercing, sono sensazioni del tutto normali e non necessariamente sono sintomo di un'infezione. Ricorda che hai forato la tua pelle, che quindi ha bisogno di tempo per cicatrizzare. Se l'arrossamento e il gonfiore persistono, e ad essi si aggiunge anche un dolore intenso e fuoriuscita di pus, allora sì, è probabile che ci sia un'infezione in corso.
Il piercing all'ombelico infetto è purtroppo un caso molto diffuso per la facilità con cui questa parte del corpo può venire a contatto con agenti causanti infezione.
Per curare un piercing all'ombelico infetto, lava tre volte al giorno la zona con un sapone neutro antisettico utilizzando sempre e solo le dita e non una spugna, perché potrebbe essere portatrice di batteri. Sposta su e giù il piercing in modo tale da lavarlo completamente e risciacqua con cura.
Dopo aver pulito la zona, tamponala con una soluzione fisiologica, ovvero una soluzione salina che tu stesso puoi realizzare in casa, sciogliendo un cucchiano di sale in un bicchiere d'acqua. Aiutati con un cotton fioc per raggiungere ogni punto dell'ombelico.
A prescindere dall'infezione, questi due passaggi per curare un piercing all’ombelico infetto (lavaggio con sapone neutro antisettico e con soluzione salina), sono un ottimo modo per prevenire l'infezione e per prendersi cura di un piercing appena fatto. Infatti, gli stessi passaggi possono essere seguiti per curare bene un piercing nell'orecchio e, per la parte composta da acqua e sale, anche per curare un piercing sulla lingua infettato.
Applica nella zona del piercing dello iodio o dello iodopovidone e lascia agire. Rimuovi sciacquando con l’acqua, assicurandoti di asciugare molto bene la pelle dopo averla sciacquata.
Nel momento in cui stai provando a curare un piercing all'ombelico infetto, fai attenzione se continui a notare fuoriuscita di pus di un colore anomalo. Se vedi che il piercing perde un liquido bianco, esso è sintomo di cicatrizzazione. Se il colore del liquido è giallo o verdognolo, vuol dire che l'infezione è ancora in corso e non sta migliorando.
Durante il giorno muovi il piercing all’interno del foro, così eviterai la formazione della crosta. Ricorda sempre, però, di lavare le mani prima di toccarlo.
Fa attenzione agli abiti che indossi. Lo sfregamento con alcuni tessuti potrebbe irritare ancora di più la ferita, quindi cerca di preferire fibre come il cotone. L'infezione spesso deriva da abitudini quotidiane a cui non prestiamo attenzione, come per esempio il contatto con materiali sintetici dei vestiti o la posizione con cui si dorme la notte, se si dorme a pancia in giù, e se non cambiamo queste abitudini almeno per il periodo iniziale, curare un piercing all'ombelico infetto sarà molto difficile.
Ripeti con costanza i passaggi perché trascurare di curare un piercing all'ombelico infetto non solo è una delle cause di un piercing all’ombelico infetto, ma è anche un fattore che può aggravare notevolmente il grado dell'infezione.
Se l'infezione persiste, consulta il tuo piercer e vai dal medico o in farmacia affinché uno specialista ti possa chiarire l'entità dell'infezione dandoti il rimedio più adeguato al tuo caso.
Se desideri leggere altri articoli simili a Come curare un piercing all’ombelico infetto, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Bellezza e cura della persona.
Consigli
- Non lasciare che lo iodio rimanga sulla pelle tutto il giorno: la ferita ha bisogno di respirare per poter cicatrizzare rapidamente.
- Non dimenticare di far vedere l’infezione ad un medico. Nei casi più gravi sarà necessario applicare una pomata antibiotica o assumere antibiotici.
- Osserva il materiale di cui è fatto il piercing. L’infezione potrebbe essere una reazione allergica.
- Acquista un piercing di acciao chirurgico: è il più adatto per evitare infezioni e reazioni allergiche.
- Non utilizzare mai l’alcool né l'acqua ossigenata per disinfettare la zona. Si tratta di una credenza popolare molto sbagliata che peggiorerebbe solo l’irritazione.