Posso fare sesso con la candidosi?
La candidosi vaginale, nota popolarmente come funghi vaginali, è un'infezione piuttosto comune tra le donne che, tra gli altri sintomi, tende a manifestare prurito, bruciore e arrossamento della vulva, flusso vaginale eccessivo, denso e di colore biancastro e disagio urinando. Intorno a questo tipo di infezioni nella zona intima emergono alcune questioni legate alla sessualità come, per esempio, se è possibile intrattenere relazioni con normalità o se c'è rischio di contagio tra i partner. In questo articolo di unCome diamo risposta alla domanda concreta di posso fare sesso con la candidosi? e ad altre delle domande più frequenti.
La risposta ginecologica
Di fronte alla domanda posso fare sesso con candidosi, gli esperti consigliano di sospendere le relazioni sessuali tra i partner fino a quando l'infezione non sia stata curata. Ciò si deve, da un lato, al fatto che sintomi della candidosi come prurito, bruciore, rossore, irritazione e arrossamento della zona intima femminile, causano relazioni dolorose per lei ritardando inoltre il processo di cura e il recupero dei tessuti vaginali.
D'altro canto, fare sesso con la candidosi senza protezione comporta il rischio di estendere l'infezione all'uomo. Anche se non si tratta di una malattia sessualmente trasmissibile, è possibile che dopo aver avuto rapporti, il partner presenti sintomi come dermatite, bruciore o arrossamento nel pene.
Se ho la candidosi, il mio partner deve curarsi?
Come abbiamo detto, se l'uomo ha prurito, bruciore e arrossamento nella zona genitale dopo aver avuto rapporti sessuali, è indispensabile che si rivolga al medico per sottoporsi ad esame e ricevere il trattamento opportuno.
È molto importante informare il partner se sospetti di avere la candidosi vaginale anche se ancora non hai consultato il medico, e prendere le precauzioni atte ad evitare l'infezione.
Posso fare sesso durante il trattamento della candidosi?
Normalmente, per curare la candidosi vaginale si prescrivono farmaci antimicotici che possono essere applicati per via orale (capsule o compresse) o locale, attraverso l'applicazione di ovuli nella vagina o pomate nella vulva, i quali tendono a offrire risultati immediati tra uno e sette giorni. Nonostante fare sesso (sempre facendo uso del preservativo) durante il trattamento medico non comporti un rischio grave per la salute, NON è consigliato poiché i movimenti esercitati nel coito potrebbero aggravare l'irritazione della vagina e ostacolare il ritmo della ripresa.
Se l'infezione non passa una volta completato il trattamento è essenziale ritornare dal medico, poiché potrebbe trattarsi di un'infezione ricorrente o altre infezioni che presentano sintomi simili ma che sono causate da un altro tipo di microrganismi.
La candidosi può influenzare la fertilità?
Questa è un altra tra le domande più comuni legate alla candidosi e alla sessualità. Gli esperti chiariscono che non esistono prove scientifiche che dimostrino che la candidosi incide negativamente sulla probabilità di restare incinta. Tuttavia, indicano che a causa dell'irritazione, del bruciore e dei disagi che genera è normale che non abbia voglia o desiderio di avere rapporti sessuali con il partner.
Altri consigli sulla candidosi vaginale
Su unCome puoi vedere altri consigli utili che favoriscono la ripresa delle pazienti con candidosi, nonché buone misure che aiutano a prevenirne la comparsa.
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