CONDIVIDI

Come fare per adottare un bambino

Rossella Nocca
Di Rossella Nocca. Aggiornato: 16 gennaio 2017
Come fare per adottare un bambino

Quella di adottare un bambino è una scelta importante, che cambia la vita. Bisogna essere una coppia unita nonché consapevole delle responsabilità e del lungo iter al quale si va incontro. Questo vale per le adozioni nazionali e in particolare per le adozioni internazionali. E' bene documentarsi a fondo sui requisiti e sui passaggi necessari per adottare un figlio e tenersi pronti allo stesso tempo ad accoglierlo. UnCome.it vi propone in questo articolo proprio una guida su come adottare un bambino.

Potrebbe interessarti anche: Come fare per adottare un bambino africano
Passi da seguire:
1

Vediamo innanzitutto i requisiti. La coppia adottante deve essere regolarmente coniugata da almeno 3 anni o essere sposata da meno ma avendo convissuto stabilmente per almeno 3 anni. Non deve esserci nessuna separazione in corso o di fatto. L'età dei possibili genitori deve superare di almeno 18 anni quella dell'adottato ma non andare oltre i 45 in più. La coppia deve essere in grado di educare, istruire e mantenere il figlio adottivo.

2

La prima cosa da fare - per chi è deciso a compiere questo passo e possiede tutti i requisiti per farlo - è individuare il Tribunale per i minorenni competente nel territorio di residenza. Quindi bisogna informarsi bene su quali documenti richiede il Tribunale di riferimento e procurarsi quanto necessario, quindi presentarsi all'Ufficio di cancelleria civile dello stesso.

Come fare per adottare un bambino - Passo 2
3

Il documento valido per tutti i Tribunali è la "domanda di adozione", ovvero una dichiarazione di disponibilità all'adozione stessa, in cui si può contestualmente richiedere sia quella nazionale che internazionale, così da avere più chance.

Ad essa, si potrebbero dover affiancare dei certificati medici (sana e robusta costituzione, HIV, epatiti, TBC etc) e la dichiarazione di assenso dei genitori degli adottanti alla richiesta dei figli (o certificato di morte o autocertificazione del decesso di essi).

4

A questo punto i Servizi territoriali (psicologi e assistenti sociali dell'ASL e organi di pubblica sicurezza) avviano un'indagine sulla coppia, per conoscerla e valutarne la capacità di crescere un figlio adottivo, dal punto di vista personale, economico e ambientale. Quindi inviano al Tribunale una relazione con gli elementi di valutazione utili al giudice per vagliare la richiesta degli aspiranti genitori adottivi.

5

Quando il giudice valuta positivamente la relazione, convoca la coppia o per un incontro di approfondimento al fine di farle ottenere il Decreto di Idoneità per un'adozione all'estero, oppure per una serie di incontri (successivamente anche a casa della coppia) per concretizzare un'adozione nazionale.

Nel secondo caso, vorrà dire che c'è un bambino italiano in attesa di una famiglia. Se invece non si ricevono chiamate dal Tribunale entro 3 anni dalla domanda di adozione, essa si riterrà decaduta e occorrerà ripetere tutto l'iter.

6

In caso di concessione di un'adozione nazionale, si parte con la fase del collocamento provvisorio (di solito non inferiore a 1 anno), in cui occorre contemplare il "rischio giuridico" che il bambino debba rientrare nella famiglia di origine, e durante la quale egli ha la residenza presso il Tutore nominato dal Tribunale. Dopo qualche mese, se tutto va bene, si passa all'affidamento preadottivo, periodo in cui la coppia è oggetto di visite e relazioni periodiche sull'esito della convivenza.

Quindi - in caso di valutazione positiva - il Tribunale per i minorenni ordina la trascrizione del provvedimento di adozione definitiva nei registri dello stato civile.

7

Se invece si viene convocati dal giudice per un'adozione internazionale, entro 1 anno dall'ottenimento del Decreto di Idoneità, bisogna avviare la procedura di adozione internazionale, rivolgendosi agli enti autorizzati dalla Commissione per le adozioni internazionali e, in base a tale scelta, decidere verso quale paese orientarsi. L'ente assiste la coppia per la pratica e stabilisce l'incontro con l'eventuale figlio adottivo.

8

Quindi le autorità straniere rilasciano una relazione sull'incontro alla Commissione per le adozioni internazionali in Italia, attestando la sussistenza o meno dei requisiti per l'adozione. Se questa è positiva, la Commissione autorizza l'ingresso e la permanenza del minore nel nostro paese. Anche in questo caso l'affidamento preadottivo precede l'adozione definitiva.

Se desideri leggere altri articoli simili a Come fare per adottare un bambino, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Diritto.

Scrivi un commento

Ti è piaciuto l'articolo?
Come fare per adottare un bambino
1 di 2
Come fare per adottare un bambino

Torna su ↑