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Come partecipare a Miss Italia

Valentina
Di Valentina. Aggiornato: 26 gennaio 2017
Come partecipare a Miss Italia
Immagine: Intelligo news

Il mondo dello spettacolo è probabilmente uno dei pochi che non conosce la crisi ed ogni anno fagocita migliaia di ragazzi e ragazze, disposti a mettersi in gioco per dimostrare le proprie abilità artistiche nel canto, nel ballo, nella recitazione, nel portamento. Un ottimo trampolino di lancio sono i talent show televisivi ed i programmi nazional-popolari, fra cui Miss Italia, nelle cui intenzioni da sempre aleggia il mondo della moda (in passato anche del cinema, si veda il caso Sofia Loren). Su www.uncome.it vi forniamo i requisiti di partecipazione alla manifestazione annuale.

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Passi da seguire:

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Il concorso è inziato come “5000 lire per un sorriso”, evento lanciato nel 1939 da Dino Villani per sponsorizzare una marca di dentifricio, con una competizione fotografica, in cui le partecipanti non sfilarono sulla passerella, ma inviarono una loro foto. Dopo la seconda guerra mondiale, il concorso nel 1946 si ripropose come Miss Italia. Le prime edizioni fecero sfilare le miss a Stresa, per poi cambiare sede di svolgimento. Miss Italia ha passato indenne gli anni della contestazione e del femminismo, pur continuando a raccogliere di tanto in tanto critiche per il modo in cui viene presentata la donna.

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Per partecipare a Miss Italia occorre:

  • avere un’età compresa tra i 18 anni da compiere entro il 31 agosto ed i 26 anni da compiere entro il 31 dicembre
  • essere nata di sesso femminile e di nazionalità italiana
  • non aver alcun contratto in essere che riguardi la propria immagine o il proprio corpo, in particolare nel settore della moda
  • non rilasciare dichiarazioni offensive o volgari che infanghino il buon nome della manifestazione
  • non avere già partecipato a concorsi simili nazionali o alle prefinali e finali dello stesso concorso
  • non avere collaborato in anni precedenti con società coinvolte nell’organizzazione della manifestazione, tipo la Miren
  • non aver partecipato a film o altro tipo di spettacoli scabrosi e pornografici
  • non essere stata protagonista o conduttrice di spettacoli teatrali, televisivi, cinematografici di rilievo nazionale
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La partecipazione è gratuita (non si prevede una tassa di iscrizione) e libera, prevede un rimborso per le fasi prefinale e finale, consistente nell’ospitalità completa presso una struttura ricettiva presente nella località dove si svolge l’evento (spesso Salsomaggiore Terme in Emilia Romagna o Montecatini Terme in Toscana) e nel pagamento delle spese di viaggio, anche eventualmente per un genitore nel caso la partecipante sia minorenne. La Miss Italia eletta non vince un premio in denaro, ma contratti di lavoro, oltre a premi offerti dagli sponsor del concorso.

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La rassegna si svolge da febbraio a settembre e prevede alcune fasi, quali selezioni regionali (suddivise in selezioni locali e finali regionali) e selezioni nazionali (prefinali e finale in diretta su RaiUno, fino al 2013). E’ interessante notare come possa essere raggiunta una qualsiasi ragazza in ogni luogo d’Italia dall’organizzazione dell’evento, anche il più sperduto, data la forte tradizione di radicamento nel territorio degli enti preposti allo svolgimento della manifestazione. Alle selezioni regionali partecipano ogni anno alcune migliaia di ragazze, per un totale di circa 600 eventi, curati da esclusivisti regionali incaricati di organizzare il concorso; alle prefinali nazionali arrivano 10 candidate per regione d’Italia. Alle giurie partecipano esperti del settore della moda e dello spettacolo in generale, mentre la serata della finale, in cui verrà assegnato il titolo, prevede anche la presenza di personaggi di spicco del mondo dello sport e del giornalismo. Partecipa anche il pubblico da casa (composto sicuramente dal nutrito gruppo dei parenti ed amici delle miss rimaste in gara), il cui televoto vale per il 50% del giudizio finale, al pari quindi di quello della giuria in studio.

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Nel 2013 la RAI ha annunciato che non trasmetterà più il concorso di bellezza, che viene ripreso da LA7, dove è andata in onda l’ultima kermesse del 2013 e dove è stata confermata anche quella del 2014. A questo proposito si deve ricordare la polemica scatenata dalla Presidente della Camera Laura Boldrini, che considera questa scelta della Rai come un sintomo di civiltà, in una società ancora molto sessista, soprattutto alla luce della Convenzione di Istanbul sulla condizione della donna, appena ratificata. Ma Giulia Arena, Miss Italia 2013, ha replicato alle sue parole “Una scelta moderna e civile”, riferite appunto a tale decisione della Rai, con queste altre: “Non mi sento né muta né nuda; né tanto meno una donna oggetto. Sono una persona con tanti obiettivi, determinata e che ha scelto di partecipare ad un concorso di bellezza”.

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