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Come redigere una lettera formale

Chiara Perretti
Di Chiara Perretti. Aggiornato: 16 gennaio 2017
Come redigere una lettera formale

Con lo sviluppo delle nuove tecnologie, la lingua italiana è vittima di molti attacchi, che colpiscono soprattutto il linguaggio formale. È fondamentale saper distinguere quando occorre utilizzare un linguaggio più formale e serio rispetto a quello che usiamo tutti i giorni per comunicare con familiari e amici. In genere, per motivi di lavoro e, a volte, per motivi personali, siamo obbligati a farlo! Su unCome.it, ti spieghiamo punto per punto come redigere una lettera formale.

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Passi da seguire:

1

Scrivere bene è qualcosa che si deve fare sempre, in qualunque momento, a prescindere al tipo di messaggio che vogliamo trasmettere. Se la nostra lettere deve avere un carattere formale, bisogna prestare molta attenzione alle regole di ortografia, grammatica e sintassi.

2

Dobbiamo cominciare con un'intestazione corretta indicante nome e indirizzo della persona a cui è diretta la nostra lettera, oltre all'incarico che ricopre se la inviamo a un'impresa o servizio pubblico. Si consiglia, inoltre, di fare almeno un minimo riferimento al tema che verrà affrontato nel proseguo della lettera.

3

Il saluto iniziale deve essere esclusivo per la persona alla quale scriviamo e rivolgiamo la lettera, oltre ad essere corretto e formale. Quest'ultimo sarà seguito da una virgola e il testo della lettera inizierà a svilupparsi in una linea a parte.

4

Nel primo paragrafo del testo è necessario indicare il motivo della lettera, ovvero, la ragione per cui la si sta scrivendo. È necessario fornire argomentazioni per giustificare la propria posizione.

5

Nel secondo paragrafo, separato dal precedente, è necessario indicare quali sono le soluzioni di cui abbiamo bisogno o che ci aspettiamo di fronte al nostro problema o preoccupazione che ci ha spinto a scrivere la lettera. Il tutto in modo chiaro, conciso e con il linguaggio appropriato per questo tipo di circostanze.

6

Infine, è necessario congedarsi in modo formale, ringraziando il destinatario per l'attenzione e per il tempo dedicato alla nostra lettera. Tale congedo deve essere seguito dalla nostra firma e dal nostro incarico, affinché ci possano identificare.

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Consigli

  • Prestare molta attenzione al linguaggio, affinché sia corretto e adeguato alla situazione.
  • Controllare bene che non ci siano errori né di ortografia né di redazione.
  • Rileggere attentamente prima di inviare al fine di assicurarsi che la lettera sia corretta e impeccabile.
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1 commento
ezio
Buon giorno Sig. Direttore del Giornale Libero le rubo pochi minuti del suo tempo (e mi scuso ) Sono Ezio Bramieri nipote del grande Gino Bramieri ( figlio di uno dei tre fratelli ) mio padre era Giuseppe Bramieri fratello maggiore di Gino . Dei soldi non ne Voglio parlare , ma tengo a sottolineare che gli anni passati da mio zio Gino con la Sig.ra Angela Baldassini sono stati i migliori anni da Gino vissuti ! pieni d'Amore e di sincera fedelta' e Voglio precisare che durante la Lunga malattia di Gino la Sig,ra Angela Baldassini e' sempre sta a Lui vicino si di giorno che di notte fino all'Ultimo giorno di Vita di Gino ,per tanto ringrazio personalmente tramite Voi la Sig.ra Angela Baldassini . Se per caso volete conosciere i Genitori ( tramite foto di Gino ) ve le posso mostrare si intende a titolo gratuito e senza alcuna forma di pubblicita' nei miei Riguardi La ringrazio di cuore e buona Giornata. Ezio Bramieri
Michele Bonalumi
Buongiorno signor Ezio, deve essersi equivocato a mandare questo commento, perchè non siamo la redazione di Libero, ma quella del sito unCome. Un saluto e buona giornata!
Gaetanina
Buongiorno sig. Ezio,
ho letto per caso la Sua lettera ed ha fatto bene a scriverLa dopo gli ultimi avvenimenti accaduti (d'URSO ecc.) che hanno interessato la famiglia Bramieri, anche se risalente al 2015.
Saluti
Come redigere una lettera formale