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10 posti dove fare campeggio libero in Europa

Valentina
Di Valentina. Aggiornato: 10 ottobre 2017
10 posti dove fare campeggio libero in Europa
Immagine: Alpiraiders.blogspot.com

Fare campeggio libero in Europa è per lo più vietato, a volte tollerato, in rari casi accettato. Se una guardia forestale trova un campeggio libero laddove non è permesso, si rischiano multe salate, in qualsiasi stagione, sia affollata che povera di turisti, parco naturale o zona protetta che sia. Almeno si deve ricordare l’accortezza di eliminare tutti i rifiuti che si sono prodotti per non inquinare. Su uncome.it vi daremo qualche suggerimento per cercare i 10 luoghi dove è possibile ancora praticare il campeggio libero in Europa, senza correre alcun pericolo di commettere un illecito.

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Passi da seguire:
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I Paesi dove è maggiormente tollerato il campeggio libero sono Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda, comunque sempre in zone remote; in particolare in Islanda è impossibile trovare un hotel o un bed&breakfast o anche un ostello in moltissime aree, quindi tale attività è l’unica soluzione per soggiornare e viaggiare nel Paese. In Svezia ed in Finlandia ci si rifà ad una legge non scritta, il Very Man’s Access, che consente l’accesso senza recare alcun danno in ogni luogo, per il solo scopo di sostarci brevemente e poi di andarsene. Germania e Olanda hanno numerosi camping attrezzati che disincentivano a praticare il campeggio libero, ma soprattutto la polizia è abbastanza intransigente. Ci si deve accampare lontano da case e strade, anche se il rischio è quello di fare incontri spiacevoli, quindi sarebbe bene rimanere vicini ad abitazioni cui eventualmente chiedere aiuto. Non si deve assolutamente violare la proprietà privata, anche se di notte non si vede bene ed il rischio è quello di piazzarsi in un luogo qualsiasi.

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Si può sempre chiedere il consenso dei proprietari di giardini per montare la tenda, e se si viaggia in bicicletta si riceve di solito una bella ospitalità: il cicloturista non desta sospetti. Alcune zone tra Bosnia e Croazia offrono il campeggio libero, ma c’è il rischio di trovare una mina antiuomo non esplosa dopo la guerra nell’ex Jugoslavia degli anni ’90. Il bivacco è consentito, ossia ci si può infilare dentro un sacco a pelo e riposare senza aprire la tenda, possibile solo d’estate in Paesi dove la temperatura non è fredda. Anche in Scozia ed in Irlanda è prevista la “libertà di viaggiare”, come è da molti definito questo tipo di campeggio libero, il “roam and camp” è tollerato, benchè ufficialmente sia vietato; in Grecia non si può piantare la tenda in spiaggia e campeggiare, ma molti lo fanno lo stesso a loro rischio e pericolo, quindi ogni anno, durante le vacanze, vengono istituite zone di sosta provvisoria autorizzate. In Danimarca è vietato il campeggio libero, ma di notte si può sostare con il camper in apposite aree o nei porti. In Inghilterra la legislazione è più restrittiva della Scozia, ma c’è una zona in cui si può praticare il campeggio libero, il Dartmoor National Park in cui si può sostare per un paio di giorni.

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