Come si gioca a Tokyo
Il Tokyo (anche chiamato "Bluff a 21") è un semplice gioco di dadi basato sul bluffare e sullo scoprire il bluff degli altri giocatori.
È costituito da regole molto semplici e si apprende rapidamente, come noi di UnCome vi spieghiamo in questo articolo.
Giocatori ed equipaggiamento
Il Tokyo è giocato da un minimo di due ad un massimo non definito di giocatori. Per giocare sono necessari due dadi a sei facce ed un bicchiere non trasparente e magari una base su cui far correre i dadi.
Gioco: Scopo
All'inizio del gioco ciascun giocatore dispone di otto "vite", quando le si termina si esce dal gioco. Lo scopo di ciascun giocatore è perdere il minor numero possibile di vite e restare l'ultimo giocatore in gioco.
Svolgimento del gioco
I Giocatori si dispongono in cerchio e si sceglie chi comincia, dopodiché si procede in senso orario.
Il primo giocatore che inizia una mano lancia i dadi, scuotendo il bicchiere rovesciato sul piattino con dentro i dadi, e verifica i numeri usciti mantenendoli però nascosti sotto il bicchiere in modo che gli altri giocatori non possano vederli.
Visti i dadi, il giocatore che ha tirato ha tre scelte:
- dire la verità annunciando il reale numero uscito;
- mentire annunciando un numero maggiore di quello uscito;
- mentire ed annunciare un numero inferiore.
A questo punto il giocatore che ha tirato i dadi e dichiarato il numero uscito (se è la verità oppure no spetta al giocatore successivo stabilirlo), passa il piattino con i dadi ancora nascosti dal bicchiere capovolto al giocatore successivo in senso orario.
Questo ha, a sua volta, tre possibilità:
- credere al giocatore che lo precede e tirare nuovamente i dadi senza scoprire il bicchiere.
In questo modo il giocatore continua la mano e deve sottostare all'obbligo di annunciare in ogni caso un numero più elevato di quello precedente;
- non credere al giocatore precedente e scoprire i dadi sotto al bicchiere.
A questo punto, se i dadi mostrano un numero inferiore a quello annunciato dal giocatore precedente, questi perde una "vita" ed il giocatore che ha ricevuto il bicchiere inizierà una nuova mano tirando i dadi. Viceversa, se i dadi mostrano un numero maggiore o uguale a quello annunciato il giocatore che ha scoperto perderà una vita e inizierà una nuova mano;
- rilanciare e passare i dadi al giocatore successivo senza tirarli né scoperchiare il bicchiere annunciando un valore ancora superiore.
In questo modo la mano continua, tuttavia il giocatore precedente è sollevato da responsabilità ed il giocatore che ha rilanciato giocherà con il giocatore successivo il lancio fatto dal giocatore precedente. Questa scelta si fonda sull'assunto che il giocatore precedente abbia annunciato un numero inferiore a quello reale allo scopo di favorire il giocatore con cui ha giocato (o di sfavorire il giocatore di due posizioni successive alla propria).
Nota bene: ogni giocatore è obbligato ad annunciare sempre un valore superiore a quello annunciato dal giocatore precedente, salvo che abbia iniziato una nuova mano.
Se il giocatore che ha tirato i dadi annuncia "Tokyo" (ossia che è in possesso del numero 21), il giocatore successivo avrà due scelte:
- credere all'annuncio e perdere una vita, iniziando poi una nuova mano;
- dubitare e scoprire i dadi. In questo caso, se i dadi mostrano un "Tokyo" il giocatore che ha scoperto il bicchiere perde due vite, in caso contrario il giocatore che lo ha passato perde una sola vita.
Chi vince e chi perde
Quando un giocatore perde tutte le sue vite deve abbandonare il gioco.
Vince la partita l'ultimo giocatore rimasto in gioco.
Valore del tiro
A differenza di quanto avviene nella gran parte dei giochi di dadi, il valore del tiro non è dato dalla somma dei due dadi ma è calcolato considerando il risultato più alto come le decine ed il più basso come le unità, nel caso che i due numeri siano uguali si parla di “coppia di…”
Quindi un tiro con 3 ed 1 sarà 31 e un tiro con 5 e 6 sarà 65.
Inoltre, il tiro di valore maggiore è il 21 (Tokyo) e i tiri in cui i due dadi hanno lo stesso valore hanno valore superiore degli altri.
Questa è la scala dei valori dei possibili tiri, in ordine crescente:
31 32 41 42 43 51 52 53 54 61 62 63 64 65 11 22 33 44 55 66 21 (Tokyo)
Varianti
Esistono diverse varianti delle regole base del gioco.
Ad esempio il 31 può essere considerato il secondo miglior punteggio (chiamato "Tokyetto") anziché il peggiore, oppure l'ordine dei valori dei lanci in cui i due dadi hanno lo stesso valore può essere invertito (da 66 ad 11 anziché al contrario).
In alcune varianti il valore dei lanci da 31 a 65 può essere dato dalla somma dei due dadi (così ad esempio i valori 62 e 53 diventano entrambi degli 8).
In altre i numneri "doppi" (11, 22, 33, 44, 55, 66) valgono più degli altri, per cui per esempio fare 11 è meglio che non fare 65.
La penalizzazione del giocatore che annunci bluffando un Tokyo può essere raddoppiata, con la perdita di due vite.
L'obbligo di annunciare un numero sempre superiore a quello precedente può essere attenuato prevedendo la possibilità di annunciare anche il medesimo valore (ma in questo caso si esclude la possibilità di rilanciare).
Del Tokyo esiste una versione chiamata Beghel che ha più o meno le stesse regole ma che consente, ad esempio, di partire con 9 vite anziché 6, di pareggiare il valore dell'avversario e di perdere due vite (anziché 1) se non si riesce a pareggiare il 21 dell'avversario.
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