Come interpretare i risultati di un test di fertilità

Come interpretare i risultati di un test di fertilità

Un metodo assai conveniente per pianificare di rimanere incinte, è l'utilizzo di un kit casalingo per la verifica in autonomia del periodo di ovulazione. Sono efficaci questi test? E quanto? Scopriamolo assieme: continua a leggere il nostro articolo di unCome perché ci addentreremo nel dettaglio del principio su cui si basano questi presidi medico-chirurgici di libera vendita in farmacia. (Anche in farmacie on line che li mettono a disposizione, semplicemente digitando su un qualsiasi motore di ricerca test ovulazione farmacia).

Come funzionano i test per la verifica dell'ovulazione

La fertilità, nella donna, prerequisito indispensabile per una gestazione, è determinata dall'incremento dei livelli di un ormone detto "luteinizzante" (in inglese LH). Questo innalzamento può essere misurato analizzando le urine.

Le soglie di rilevamento dell'ormone luteinizzante non sono fisse, ma variabili da una persona all'altra, entro questo intervallo di massima:

  • Da 2 a 6 unità internazionali per litro, a ridosso della mestruazione (l'esito del test sarà negativo).
  • Da 6 a 20 unità internazionali per litro nelle imminenze e a ridosso dell'avvenuta ovulazione (l'esito del test sarà positivo).
  • Da 3 a 8 unità internazionali per litro nella fase che segue l'ovulazione (l'esito del test sarà negativo).

Come bisogna utilizzare correttamente i test per l'ovulazione per ottenere risultati affidabili

Il test, sotto forma di strisciolina su cui è applicato un reagente chimico, va posto per alcuni istanti a contatto delle urine. Dopodiché, occorre un'attesa di circa 5 o 10 minuti, necessari al reagente per agire e cambiare la sua colorazione iniziale. A seconda poi del sistema utilizzato dallo specifico kit, possono comparire, in caso di esito positivo (fertilità e dunque ovulazione accertata), o un paio di lineette, oppure la positività può venire segnalata da una scritta sullo schermo LCD dello strumento, per quelle tipologie di test che ne hanno uno per maggior praticità d'interpretazione.

In quali momenti della giornata effettuare di preferenza il test

È genericamente raccomandato che si proceda alla misurazione alla mattina, o comunque subito dopo il risveglio per poter sfruttare le prime urine dopo il riposo notturno. In alternativa, è sempre possibile effettuare questa operazione in altri momenti successivi, avendo però cura di non recarsi al gabinetto e di bere liquidi con parsimonia. Un'eccessiva idratazione, infatti, causerebbe una diluizione delle urine, invalidando il risultato che si otterrebbe dal test. Altra necessaria accortezza è quella di replicarlo, se necessario, ad un medesimo orario, senza variare. Ogni kit per il test di ovulazione riporta nel foglietto illustrativo e sullo scatolo esterno, una guida dettagliata all'utilizzo da seguire con scrupolo.

Caratteristiche e differenze individuali nel ciclo mestruale di ogni donna

Non sarebbe agevole dover effettuare il test su base quotidiana. Ecco perché, per razionalizzare la misurazione dei livelli ormonali, si può convenientemente applicare una norma a seconda di quanto dura esattamente il tuo proprio ciclo.

Si procede nel modo seguente:

Individua il momento in cui ha principio un ciclo mestruale e poi termina lasciando il posto a un altro. Quell'intervallo darà la stima della sua durata. Evidenze cliniche dimostrano che nei cicli di 28 giorni, si ovula pressappoco trascorsi undici giorni da quando hanno luogo le mestruazioni. Stima però da prendere con il beneficio dell'inventario per via delle modifiche del ciclo sempre possibili senza preavviso. Considera pure che farmaci come la pillola anticoncezionale possono alterare la durata del ciclo anche diverso tempo dopo che se ne sia sospesa l'assunzione, proprio allo scopo di procreare

Dubbi e domande sugli esiti del test

Ciò potrebbe talvolta anche indicare, se si sono rispettate con attenzione tutte le prescrizioni per un utilizzo corretto, che, semplicemente, nessuna ovulazione sia o sia stata attualmente in corso. In questa eventualità, è consigliabile aspettare un ulteriore ciclo mestruale per ritentare il test.

Al di fuori di queste casistiche, tuttavia, occorre premettere una doverosa avvertenza: ovvero che esistono casi particolari in cui nell'organismo di una donna, gli incrementi dei livelli di ormone luteinizzante non rientrano negli intervalli standard, ma sono molto al di sotto. Di conseguenza, i test potrebbero fallire e mostrare un esito negativo anche a fronte di una ovulazione invece in atto.

Ove, perciò si riscontrasse un comportamento del genere sopra descritto, mentre si stanno utilizzando test fai da te per la verifica dell'ovulazione, si consiglia di fissare, presso il proprio specialista clinico di fiducia, una visita ginecologica accurata che potrà chiarire tutti gli eventuali dubbi e perplessità in merito da parte dell'aspirante mamma.

Questo articolo è puramente informativo, in unCOME non abbiamo la facoltà di prescrivere nessuna cura né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo ad andare dal medico nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere.

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