Come potare le ortensie

Come potare le ortensie
Immagine: lobuscogratis.com

Le ortensie sono piante molto comuni nei giardini e balconi, grazie ai suoi fiori grandi e vistosi caratterizzati da diversi colori di un'ampia gamma cromatica. È molto facile piantare talee di ortensia a casa o prendersene cura, poiché le cure che richiede questa pianta non sono eccessive anche se è una pianta tutto sommato delicata. Tuttavia, sìo è necessario effettuare almeno una potatura nel corso dell'anno affinché la pianta cresca forte e sana e se ne possa garantire la sopravvivenza e fioritura anche l’anno successivo. In questo articolo di UnCome, ti spieghiamo in dettaglio come potare le ortensie.

Passi da seguire:
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Dato che le ortensie crescono velocemente, si rischia che invadano lo spazio verde circostante, per cui è opportuno potarle per dare loro una forma. Ricorda di piantarle o tenerle in una zona ombreggiata del giardino o del terrazzo.

Una delle principali cose che dobbiamo tenere conto per potare le ortensie, è il periodo dell'anno perché in molte occasioni vengono commessi gravi errori per quanto riguarda la stagione giusta per farlo. Il momento ideale per potare le ortensie è verso la fine dell'estate, al termine della fioritura, e non in inverno come molte volte si fa erroneamente. Si consiglia anche di effettuare un'altra potatura, prima dell’arrivo del caldo quando termina il riposo vegetativo della pianta. Devono essere considerate sia la varietà che il momento della fioritura: riguardo la prima, esistono specie arbustive e rampicanti, riguardo il secondo, vi sono piante che fioriscono sui rami dell'anno corrente e altre che fioriscono invece su quelli dell’anno precedente.

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L'ortensia è una pianta che ha bisogno di grandi quantità d'acqua, sarà quindi fondamentale potare quei rami che non fioriscono e rimuovere i fiori della stagione precedente così che i nutrienti si distribuiscano nelle parti forti e vitali della pianta. Nello specifico, per potare le ortensie adeguatamente vanno tagliati i rami che hanno già fatto i fiori, lasciando invece i rami che in primavera fioriranno. Se si tagliano i rami vecchi a circa 25-30 centimetri dal suolo, distanti due centimetri da una coppia di gemme, nasceranno due nuovi rami che faranno fiorire le ortensie nella primavera successiva. Si può effettuare una potatura integrale per dare maggiore forza alla piante ma, in questo caso, si verificherà un ritardo e anche una riduzione della fioritura in primavera. Non si devono potare a fondo le ortensie giovani, fino almeno al loro terzo anno, limitandosi ad eliminare i rami deboli o secchi.

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Se vogliamo potare le ortensie e prendercene cura correttamente, dovremo togliere una parte dei rametti nuovi (2 o 3 di ogni 5 rametti), quei rami nuovi che hanno solo una gemma alla fine, perché produrranno solo un fiore. Vale a dire che, se non li togliamo, questi assorbiranno l'energia della pianta e i fiori non riusciranno a crescere vigorosamente.

Se la pianta non fiorisce, si possono essere verificate due condizioni: una gelata ha ucciso i boccioli, oppure la potatura è stata effettuata nel modo errato. Bisogna ricordare, come già accennato, che esistono diverse qualità di ortensie, ognuna con tempi di potatura diversi. L’Hydrangea macrophylla è la varietà pià conosciuta e diffusa, presenta infiorescenze a sfera; invece l’Hydrangea arborescens e l’Hydrangea paniculata hanno infiorescenze coniformi. La prima va potata tagliando i rami più deboli, che sporgono verso l’interno dell’arbusto, ed i fiori secchi, tagliando sopra la penultima coppia di gemme e lasciando i rami giovani.

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Per potare le ortensie più vecchie si deve tagliare anche il ceppo per rinnovare l’arbusto; si devono eliminare i fusti più vecchi, con molti rami da tagliare al livello del ceppo, da cui partono gli arbusti. Riguardo la seconda e la terza varietà di ortensie, di cui si parlava in precedenza, la potatura deve avvenire tagliando tutti i rami e lasciando da due a quattro gemme, così che la pianta si possa sviluppare orizzontalmente; per farla sviluppare verticalmente, invece, si dovranno lasciare crescere i rami, eliminando solo quelli che crescono verso l’interno che sono i più vecchi. Nel caso delle ortensie a cono, solo le biforcazioni ed i fiori secchi devono essere potati.

Infine, È opportuno sottolineare che i rami storti o malati possono essere tagliati in qualsiasi momento dell'anno.

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