Quali sono i sintomi del cancro ai testicoli
L'incidenza del cancro ai testicoli si ritiene molto bassa rispetto a un altro tipo di tumore, rappresentando tra lo 0,5 l'1% dei casi di cancro negli uomini. Tuttavia, si tratta di una condizione aumentata negli ultimi 20 anni, motivo per cui è importante essere al corrente dei principali segnali di questa patologia per individuarla efficacemente a tempo e andare da uno specialista. Se ti chiedi quali sono i sintomi del cancro ai testicoli continua a leggere, perché su unCome.it ti spieghiamo in dettaglio i suoi segni principali e ti forniamo alcuni dati su questa malattia.
Passi da seguire:
Il rischio di subire i tumori aumenta a partire dai 50 o 60 anni, come nel caso del cancro alla prostata. Tuttavia, il cancro ai testicoli è considerato una patologia che colpisce i giovani tra 20 e 39 anni, essendo estremamente raro dopo questa età.
Inoltre, ci sono altri fattori di rischio che aumentano la possibilità del suo sviluppo, tra cui spiccano:
- Avere precedenti familiari di cancro testicolare.
- Aver subito qualche tipo di sviluppo anormale dei testicoli.
- Avere un testicolo non sceso o che lo ha fatto dopo la nascita.
I sintomi del cancro ai testicoli più comuni sono:
- Presenza di gonfiore nel testicolo. Questa protuberanza in generale non tende a fare male o infastidire, tuttavia un piccolo gruppo di pazienti può presentare un dolore che aumenta con il passare del tempo.
- Infiammazione o ingrandimento di uno dei testicoli, di norma come conseguenza della protuberanza. Il paziente può anche sentire che il testicolo in esame pesa un po' più dell'altro.
- Dolori addominali, alla schiena o all'inguine.
- Alcuni pazienti possono presentare un incremento delle mammelle, prodotto dell'aumento dell'ormone gonadotropina corionica, un segnale a cui conviene prestare attenzione.
Chi si trova nella fascia di età indicata e inoltre presenta uno o diversi fattori di rischio, deve controllare i testicoli con frequenza per individuare un'eventuale irregolarità. Questa procedura sarà fondamentale per poter valutare la presenza della malattia nella sua fase precoce, per cui ti invitiamo a consultare il nostro articolo come fare l'auto-esame testicolare.
Di fronte il sospetto di questa condizione è fondamentale andare da un urologo, che potrà effettuare determinati studi per individuare l'origine del problema. Alcuni degli esami più utilizzati per individuare il tumore testicolare sono:
- Ecografia ai testicoli.
- Analisi del sangue per rivelatori tumorali.
- Possono realizzarsi studi come la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica per determinare se il tumore si è diffuso in un'altra area.
Il trattamento del cancro ai testicoli dipenderà dallo stadio in cui si trova la malattia. I trattamenti abituali sono:
- Chirurgia di asportazione: si usa solitamente nello stadio I della malattia, consiste nel rimuovere il tumore mediante un'incisione inguinale. È possibile che siano estirpati anche i linfonodi interessati.
- Chemioterapia: un trattamento impiegato per pazienti nello stadio II e III e in alcuni casi anche nello stadio I come forma preventiva dopo l'intervento chirurgico.
- Radioterapia: utilizzata anche per il trattamento di alcuni tipi di cancro testicolare negli stadi I e II.
Oltre alla sua bassa incidenza, questo tipo di tumore ha una previsione di guarigione favorevole di circa il 95%, cifra che varia a seconda dello stadio in cui si trova la malattia.
Questo articolo è puramente informativo, in unCOME non abbiamo la facoltà di prescrivere nessuna cura né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo ad andare dal medico nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere.
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